mercoledì 13 gennaio 2010

Chirurgia plastica

La chirurgia plastica è nata proprio per correggere dei difetti morfologico-funzionali o le perdite di elasticità di vari tessuti sia congenite, sia per traumi o malattie degenerative. Oggigiorno, però, si fa un uso spropositato di questa branca della chirurgia, poiché si va ad intervenire anche su aspetti che non sono di certo fondamentali.

Esistono diversi aspetti della chirurgia plastica, che si stabiliscono in base alle specializzazioni: chirurgia testa-collo, chirurgia della mammella, chirurgia della mano, chirurgia degli arti inferiori, chirurgia delle ustioni e la chirurgia estetica plastica.

Sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica può essere una decisione scaturita da una necessità funzionale o da un disagio psicologico scaturito da una o più imperfezioni del corpo che impediscono di vivere in modo tranquillo la vita sociale. E' per questo motivo che sempre più persone optano per questo tipo di intervento, perché la cultura dell'apparire ha prevalso su quella dell'essere e attraverso la chirurgia plastica si può raggiungere quel processo di ringiovanimento per cercare di contrastare l'effetto dell'invecchiamento.

Ovviamente, essendo un intervento di chirurgia a tutti gli effetti, non tutti possono sottoporsi. Il chirurgo che seguirà il paziente dovrà accertarsi che vi siano tutte le condizioni psicofisiche per poter affrontare l'intervento, a seconda dell'invasività dello stesso.

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